domenica 24 gennaio 2016

Ecco a voi Andy, il protagonista maschile di "The right man . La brace sotto la cenere".



"Andrew è un giocatore di basket. Ma non uno qualunque. E' Andrew The Right. E' il playmaker titolare della squadra della nostra città e trattandosi di New York, stiamo parlando dei Knicks, stiamo parlando di NBA, niente di meno. La scorsa stagione ha mantenuto una media di 18.6 punti, 12.6 assist e 9.6 rimbalzi a partita, raggiungendo un totale di 1'560 punti tra stagione regolare e playoff. In una partita ha realizzato una tripla doppia da 29 punti, 10 assist e 10 rimbalzi che ha fatto tremare le mura del palazzetto. Ha un palleggio che pochi altri possono vantare, per non parlare dei passaggi dietro la schiena, a dir poco eccezionali. Il suo vero punto forte, tuttavia, sono gli alley-oop e i passaggi no-look. Il suo modo di giocare è puro spettacolo, ma è anche dannatamente concreto. Non c'è da stupirsi che ovunque vada, tutti si voltino a osservarlo, uomini compresi. Questa sera, poi, che ha dato vita a una delle sue migliori prestazioni, sfiorando il record di assist da lui stesso stabilito lo scorso anno e conducendo la squadra per mano verso una vittoria strepitosa, tutti gli occhi della sala sono puntati su di lui.
Il suo score, però è qualcosa a cui le donne di solito non prestano grande attenzione. Loro sono più interessate al suo aspetto, anzi spesso solo a quello. Dall'alto del suo metro e novantasette, svetta sulla maggior parte delle persone presenti, il suo fisico è muscoloso ma asciutto, il suo viso è sempre abbronzato, i suoi occhi celesti sono profondi e magnetici e i suoi capelli biondo scuro sono curati in modo maniacale."



"Quando arrivo di fronte al Madison Square Garden, non posso fare a meno di levare gli occhi sull'enorme gigantografia di Andy che ricopre l'intero lato destro della facciata, spiegandosi dal tetto fin quasi a terra. E' una delle sue foto migliori, è stato immortalato in un'azione di gioco, mentre palleggia con grazia e si guarda intorno in cerca di un compagno a cui passare la palla. L'espressione dei suoi occhi è magnetica, c'è attenzione e arguzia, concentrazione e malizia, sembra in grado di fare qualunque cosa, come se dalle sue mani da milioni di dollari potesse scaturire in qualunque momento l'azione che tutti hanno sempre sognato di vedere un giorno. Non c'è da stupirsene, quando gioca si trasforma in una macchina perfetta, rodata per di più da oltre otto anni di militanza nella lega più importante e più dura dell'intero pianeta.
Attorno a me sento il rumore inconfondibile di sospiri femminili, così mi volto e scorgo un paio di ragazze che stanno guardando la stessa immagine che osservavo anch'io solo un attimo fa. Hanno la bocca socchiusa e un sorrisino beato che mi fa venire voglia di scoppiare a ridere, ma non lo faccio perché so che non sarebbe giusto: chi sono io per impedire loro di sognare ad occhi aperti? Andy è l'idolo dei tifosi dei Knicks, i suoi poster sono i più venduti nell'intera storia della franchigia, è l'uomo che tutte le donne di New York sognano, la bandiera della nostra città e dell'intera Eastern Conference, se non addirittura di tutta l'NBA. Se non fossi la sua migliore amica, probabilmente anch'io sospirerei di fronte a un'immagine come questa e non solo per la bellezza e la forza che ne traspaiono, ma anche per tutto ciò che la foto non è riuscita a catturare: il successo, la fama, il potere, i soldi. Inutile negarlo, è un mix esplosivo che ha la capacità di attrarre qualunque donna."



"I suoi occhi azzurri brillano con una tale intensità che d'un tratto non riesco più a comprendere dove finisca lui e inizi io, le sue labbra sono gonfie per i miei baci e ancora più invitanti di quanto mi ricordassi, la sua pelle abbronzata è morbida e vellutata, il leggero strato di barba dorata che si scorge appena sulle guance gli conferisce un aspetto scandalosamente mascolino. E' sempre stato così dannatamente bello?"

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Due Best seller in due categorie diverse... Che giornata!